Lombardia 2023 - numero 34 - 13 ottobre 2023
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Di seguito il sommario del numero.
Sommario n. 34 del 13 ottobre 2023
AREA ECONOMICA
LOMBARDIA - Il lavoro domestico (2022) [goal 8]
Sono 894.000 i collaboratori domestici contribuenti censiti dall’Inps nell’anno 2022 in Italia. Con oltre 174.000 (19,5% del dato nazionale) di lavoratori domestici dichiarati la Lombardia è la regione con il maggior numero di addetti, concentrati in particolar modo nella città di Milano e nella sua area metropolitana (101.388 addetti). La Lombardia presenta un’incidenza di 1,75 collaboratori ogni 100 abitanti e una maggior richiesta di colf e baby-sitter (59,7%) che di badanti. Per quanto riguarda la nazionalità in tutte le province lombarde prevale nettamente la presenza di collaboratori stranieri. Milano con l’84,8% di presenze si conferma la provincia con la più alta incidenza di stranieri sul totale dei collaboratori della regione, seguita da Brescia (76,1%), Mantova (77,3%) e Bergamo (76,1%).
AREA SOCIALE
LOMBARDIA – La struttura per età della popolazione lombarda - previsioni (2022-2080) [goal 11]
Gli scenari demografici della Lombardia sono da tempo segnalati come critici. Nella cornice di un progressivo invecchiamento della popolazione italiana ed europea, quali sono gli sviluppi attesi nella struttura per età a livello regionale? In corrispondenza dell’aggiornamento delle previsioni demografiche ISTAT, a partire dal censimento permanente della popolazione, si presentano i dati al 2080 su questo tema cruciale per gli equilibri sociali ed economici della regione. La popolazione residente è in decrescita: in Italia da 59 milioni al 1° gennaio 2022 a 58,1 mln nel 2030, a 54,4 mln nel 2050 fino a 45,8 mln nel 2080; in Lombardia dai quasi 10 milioni di oggi ai 9milioni 400mila del 2080.
LOMBARDIA – La povertà in Lombardia (2021) [goal 12]
«La diffusione della povertà rappresenta un indicatore del benessere/malessere dell’intera società, della qualità del suo sviluppo, del suo livello di equità e coesione» si legge nell’Introduzione de La povertà in Lombardia, quarto volume della collana Dossier PRSS . Il fenomeno della povertà assoluta (nel 2021 ne soffriva il 5.9% delle famiglie lombarde) è in calo rispetto al 7,7% dell’anno precedente, ma vuol dire comunque oltre 700mila persone, con un’incidenza maggiore tra chi vive da solo, le coppie con figli e i monogenitori (e con un impatto forte sui giovani).
LOMBARDIA - Disuguaglianze nella mortalità per causa nel periodo pre-covid (2019) [goal 3]
In Lombardia il tasso standardizzato di mortalità nel 2019 è pari a 116,0 morti per 10.000 residenti. All’aumentare del livello di istruzione diminuisce il tasso di mortalità, si passa infatti da 128,8 morti ogni 10.000 residenti con al massimo la licenza elementare a 98,5 morti ogni 10.000 residenti con laurea o titolo di studio superiore. I tumori rappresentano la prima causa di morte con un tasso standardizzato di mortalità pari a 37,6 morti ogni 10.000 residenti con età superiore ai 30 anni. La distribuzione dei tassi di mortalità a seconda del titolo di studio in Lombardia è in linea con quanto osservato nel resto del Nord-Ovest, ma anche con il Nord-Est e il Centro Italia.
SEGNALAZIONI
Lombardia 2023 - Segnalazione convegni (aggiornamento settimanale)
Confindustria - Congiuntura flash settembre 2023
ISTAT - Dati geografici provvisori delle basi territoriali 2021
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