Il rapporto tecnico Ciclisti e incidenti stradali in Lombardia. Anni 2017-2019 aggiorna e approfondisce i precedenti studi svolti dal Centro Regionale Lombardo di governo e monitoraggio della sicurezza stradale (CMRL).
Il testo analizza il fenomeno dell’incidentalità relativa a tale utenza vulnerabile della strada; per questo nuovo rapporto, l’ultimo dato di riferimento disponibile è costituito dall’annualità 2019.
In questa edizione si è voluto eseguire un’elaborazione dei dati disponibili più recenti (2017, 2018 e 2019), al fine di offrire una descrizione il più aggiornata possibile del fenomeno
Dall’analisi condotta emergono alcune considerazioni utili ad offrire nuovi spunti in grado di individuare azioni mirate alla sicurezza dei ciclisti. In particolare, si evidenzia quanto segue:
• Il fenomeno degli incidenti stradali con ciclisti coinvolti in Lombardia continua ad essere particolarmente gravoso: ogni anno si contano più di 4.000 feriti e, nonostante si registri una decrescita del numero di decessi, il relativo valore medio annuo supera i 45 decessi, ben lontano dall’obiettivo del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale (PNSS). Inoltre, il costo sociale degli incidenti stradali a ciclisti ammonta a circa 290 milioni di € (valore 2019).
• Nel 2019 il numero di ciclisti morti è pari a circa il 9,1% del totale dei decessi per incidente stradale in Regione Lombardia (a livello nazionale tale rapporto è pari al 7,9%).
• Il tasso di incidentalità medio per la regione risulta pari a 42,06 incidenti per milione di abitanti, con il valore massimo per la Provincia di Cremona (53,86) ed il più basso per la Provincia di Lodi (21,68).
• Mediamente, più del 90% degli incidenti avviene in ambito urbano, anche se il tasso di mortalità è quasi cinque volte superiore nell’ambito extraurbano. Fa eccezione la Provincia di Sondrio, in cui circa il 23% circa degli incidenti avviene in ambito extraurbano.
• Nel triennio in esame, mediamente, la maggior parte degli incidenti con ciclisti coinvolti si distribuisce per il 53% circa in prossimità delle intersezioni stradali e lungo i rettilinei per il 41% circa, superando rispettivamente le 5.000 unità. In altri punti singolari della rete stradale, come in prossimità di curve, dossi e strettoie, si hanno valori molto più bassi.
• Nel 2019 non si è rilevato alcun ciclista morto con età inferiore agli 11 anni, mentre il 17,5% aveva più di 80 anni.
• Nel 2019 la maggior parte degli incidenti si concentra tra i mesi di maggio e ottobre, con un calo drastico nel mese di agosto. Il picco di ciclisti morti per incidente stradale, si registra nel mese di luglio, corrispondente al 15% rispetto al totale.
• Nell’arco della giornata, le ore in cui si concentrano gli incidenti sono durante la mattina, tra le 8 e le 11 e nel pomeriggio, tra le 17 e le 18. Sia nella fascia mattutina, attorno alle ore 11, sia in quella pomeridiana, attorno alle 16, si ha il picco di ciclisti morti (per entrambe si registra il 12,5% di ciclisti morti rispetto al totale).
• Nel 2019 nel 11,2% degli incidenti con ciclista coinvolto, le circostanze relative ad esso indicano che “procedeva con guida distratta”.
• La maggior parte degli incidenti con ciclisti coinvolti avviene in condizioni di pavimentazione buona e segnaletica corretta.
Lo studio, realizzato a cura del Centro regionale Lombardo di Governo e Monitoraggio della Sicurezza stradale, le cui attività sono affidate a PoliS-Lombardia dalla Direzione generale Sicurezza di Regione Lombardia, è stato presentato il 25 novembre 2020 in occasione della 10° Giornata regionale della sicurezza stradale "Mobilità sostenibile e utenza vulnerabile"
Dirigente di riferimento PoliS-Lombardia: Armando De Crinito
Gruppo di ricerca:
Federica Ancona, PoliS-Lombardia; Stefano Montrasio;
Giulio Maternini, Direttore del CeSCAM (Centro Studi Città Amica per la sicurezza nella Mobilità) (responsabile scientifico), Università degli Studi di Brescia; Benedetto Barabino, Stefania Boglietti, Michela Bonera, Ersilia Chiaf, Valentina Martinelli, Roberto Ventura, Università degli Studi di Brescia.
Dirigente responsabile Regione Lombardia: Gabriella Volpi
Gruppo di lavoro tecnico Regione Lombardia: Bruno Donno, Fiorella Daniele, Marco Menazza.
Committente: Regione Lombardia - Direzione Generale Sicurezza
Dati di pubblicazione: Quaderno CMRL - novembre 2020
Codice attività: 190602OSS