I materiali disponibili si riferiscono ai rapporti di ricerca che nel loro insieme costituiscono il principale esito del lavoro annuale di studio e analisi che PoliS-Lombardia realizza nell'ambito dell'Osservatorio del mercato del lavoro e della formazione professionale in Lombardia, per incarico della Direzione Generale Formazione e Lavoro di Regione Lombardia.
Il Rapporto sul mercato del lavoro e sul sistema di istruzione e formazione
Dapprima il rapporto si sofferma sull’andamento del mercato del lavoro regionale che, nel 2021, seppur in un quadro generale di ripresa, rimane ancora profondamente condizionato dall’andamento della pandemia. Nel corso del 2021, il successo della campagna vaccinale ha contribuito ad un graduale
allentamento delle restrizioni anti-contagio, in particolare nella seconda parte dell’anno, favorendo la ripresa economica e dell’occupazione. Se, da un lato, il PIL regionale è tornato ai livelli pre-pandemici, dall’altro, il tasso di occupazione resta persistentemente inferiore ai dati registrati precedentemente.
La causa preponderante del mancato recupero dell’occupazione sembra essere una ripresa solo parziale del tasso di attività, con una importante quota di individui che si mantiene al di fuori della forza lavoro. La ripresa degli occupati è stata più robusta per le donne, mentre il numero di occupati uomini è rimasto sostanzialmente invariato. Aumentano anche le ore lavorate; nel 2021 il monte ore ha recuperato tutto il terreno perso rispetto ai livelli precedenti alla pandemia e li ha addirittura superati verso la fine dell’anno, crescendo ulteriormente nel primo trimestre 2022. Le assunzioni superano i livelli registrati prima della pandemia, con una parte importante della ripresa dei rapporti di lavoro che riguarda i lavoratori giovani (15-24 anni). La ripresa delle cessazioni nella seconda parte del 2021 risulta pienamente in linea con i dati precedenti alla pandemia, suggerendo che la temuta fine del blocco dei licenziamenti individuali per motivi economici, a luglio 2021 per l’industria e a novembre per i servizi, non ha prodotto l’incremento di cessazioni paventato dai proponenti della misura. Nonostante una ripresa del tasso di attività tra le fasce di lavoratori più giovani rispetto al 2020, la quota di giovani occupati o in cerca di lavoro è in netto calo rispetto al periodo precedente la pandemia, con un peggioramento sensibilmente più intenso rispetto a quanto registrato nelle altre fasce di età. Sul versante dell’occupazione femminile, si registra una netta ripresa del tasso di attività rispetto al 2020, ma il divario con la partecipazione al lavoro maschile resta ancora molto elevato. Infine, il 2021 si caratterizza per una decisa ripresa nel numero complessivo di assunzioni previste dalle imprese lombarde. Tuttavia, il mismatch tra domanda e offerta di lavoro rimane ancora significativo, con difficoltà di reperimento che riguardano circa il 33% delle nuove opportunità di lavoro aperte dalle imprese.
Il Rapporto sulle politiche del lavoro, dell’istruzione e della formazione in Lombardia 2022
Obiettivo di questo Rapporto è, da un lato, fornire un quadro conoscitivo approfondito relativamente alle principali politiche attive del lavoro e alle principali azioni di contrasto delle crisi aziendali e politiche passive in Lombardia, e, dall’altro, approfondire il sistema di intervento regionale nell’ambito delle politiche di istruzione e formazione, con un'attenzione specifica alla filiera formativa professionalizzante e alla formazione degli adulti.
L’analisi si è basata principalmente sui dati amministrativi di monitoraggio disponibili a livello regionale e nazionale (come i dati INPS), disponibili alla data ultima di aggiornamento compatibile alla redazione del presente Rapporto.
Il primo capitolo analizza l’architettura complessiva dell’intervento regionale nell’ambito delle politiche del lavoro e dell’istruzione e formazione.
Il Rapporto si divide poi in due parti.
La prima parte del Rapporto si sofferma sulle politiche del lavoro in Lombardia presentando l’evoluzione delle principali misure regionali negli ultimi anni fino alla prima parte del 2022, in base ai dati amministrativi e di monitoraggio regionali disponibili sull’evoluzione delle tipologie di intervento e le
caratteristiche dei destinatari, oltre che, quando possibile, sugli esiti delle misure implementate. In particolare, il secondo e il terzo capitolo nella prima parte del rapporto analizzano le principali politiche attive del lavoro (capitolo 2) e quelle di gestione delle crisi e degli ammortizzatori sociali (capitolo 3).
La seconda parte del Rapporto si concentra invece sulle politiche di istruzione e formazione, con il quarto capitolo centrato su sistema di IeFP regionale (in particolare sulle novità e i numeri relativi all’a.f. 2021/2022 e sugli esiti occupazionali dei qualificati e dei diplomati nel 2020), il quinto capitolo centrato sull’impatto dei percorsi ITS e IFTS sul mercato del lavoro, il sesto sul sistema duale e i percorsi di apprendistato e infine l’ultimo capitolo sulla formazione degli adulti.
Il testo del Rapporto sulle Politiche,predisposto da PoliS-Lombardia, è diffuso dal Consiglio regionale della Lombardia in allegato alla DELIBERAZIONE N° XII / 485 Seduta del 19/06/2023, riguardante la trasmissione da parte della Giunta regionale al Consiglio regionale della relazione prevista dalla Clausola valutativa prevista della Legge Regionale 22/2006 “Il mercato del lavoro in Lombardia” e dala Legge Regionale 19/2007 “Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia”, come modificate dalla Legge Regionale 30/2015 “Qualità, innovazione ed internazionalizzazione nei sistemi di istruzione, formazione e lavoro in Lombardia”, al seguente collegamento: https://intranet.consiglio.regione.lombardia.it/Files/MonitoraggioLR/ATT_20238395510REL14_MercatoLavoro_IstruzioneFormazione2023.pdf.
Il Rapporto sugli operatori accreditati per il lavoro e per l’istruzione e la formazione in Lombardia 2022
Il primo capitolo, dopo aver illustrato per sommi capi il sistema di accreditamento in Lombardia, fornisce una descrizione dell’assetto attuale della rete degli operatori regionali per la formazione e il lavoro, ossia dei soggetti pubblici e privati che sono iscritti agli Albi regionali degli operatori accreditati e che, in virtù di tale accreditamento, possono erogare servizi finanziati con risorse pubbliche e/o rilasciare attestati e qualifiche coerenti con il Quadro Regionale degli Standard Professionali. Segue poi un affondo sulle procedure e i criteri di accesso e mantenimento dell’accreditamento e sul sistema sanzionatorio previsto in caso di inadempienze da parte dei soggetti accreditati. Il capitolo si conclude quindi con la presentazione dei dati:
• sui controlli effettuati nel quadriennio 2018-2021, che nel caso dei soggetti accreditati per l’istruzione e formazione professionale ammontano a 832, mentre nel caso degli operatori accreditati ai servizi per il lavoro sono pari a 401. Complessivamente, nel quadriennio son stati condotti 1233 controlli, di cui 443 nel 2018, 339 nel 2019, 214 nel 2020 e 237 nel 2021;
• sui flussi in uscita dagli albi per scelte degli operatori o per provvedimenti adottati da Regione Lombardia nello stesso arco temporale: per gli operatori accreditati ai servizi al lavoro si contano nel quadriennio 20 rinunce e 7 casi di cancellazione, mentre tra gli accreditati all’istruzione e formazione professionale nello stesso periodo si sono avute 62 rinunce, 14 cancellazioni e 2 revoche. Gli operatori accreditati ai servizi al lavoro hanno inoltre complessivamente ricevuto 4 provvedimenti di sospensione e 13 diffide, mentre tra gli accreditati all’istruzione e formazione professionale nello stesso periodo si sono avute 23 diffide e 9 sospensioni. Infine, le domande rigettate nel quadriennio ammontano a 36 in totale, di cui 27 per operatori di servizi formativi e 9 relative a coloro che operano sul fronte dei servizi al lavoro.
Nel secondo capitolo sono invece analizzati i dati relativi agli Albi degli operatori accreditati ai servizi per il lavoro e per i servizi di istruzione e formazione aggiornati, rispettivamente, al 19 ottobre 2022 e al 14 ottobre 2022. Complessivamente, sono presenti sul territorio regionale 844 soggetti accreditati, di cui 611 accreditati per la formazione, 58 per il lavoro e 175 accreditati sia al lavoro che alla formazione. Tra i soggetti che operano nell’ambito formativo prevalgono gli accreditati per l’erogazione dei servizi di istruzione e formazione professionale di tipo B (76,9%).
PoliS-Lombardia
Dirigente di riferimento: Raffaello Vignali
Project Leader: Simonetta Guzzo
Gruppo di ricerca
Per Rapporto sul mercato del lavoro e sul sistema di istruzione e formazione
Associazione per la Ricerca Sociale (ARS), con la direzione di Manuela Samek Lodovici, il coordinamento di Nicola Orlando e la collaborazione di Daria Broglio, Lorenzo Cappellari, Elena Cottini, Marina Musci, Marco Ovidi, Elena Villar.
Per Rapporto sugli operatori accreditati per il lavoro e per l’istruzione e la formazione in Lombardia
Associazione per la Ricerca Sociale (ARS), con la direzione di Manuela Samek Lodovici, il coordinamento di Nicola Orlando e la collaborazione di Giulia Assirelli.
Committente: Regione Lombardia, DG Formazione e Lavoro
Dati di pubblicazione: dicembre 2022
Codice PoliS-Lombardia: 220301OSS
Catalogo Biblioteca: vedi tutti i documenti dell'Osservatorio regionale del mercato del lavoro e della formazione