Il policy paper indaga la fattibilità dell’introduzione di strumenti e pratiche di democrazia deliberativa nel contesto regionale lombardo.
L’ipotesi di partenza è che, nel caso della Regione Lombardia, lo spazio per l’introduzione di pratiche deliberative sia garantito dal grado di innovazione radicale introdotto dall’a rt. 10.3 dello Statuto di Autonomia, che prevede l’adozione di procedure e strumenti idonei a garantire un utilizzo responsabile del potere decisionale in materia di innovazione tecnico - scientifica.
Da tale ipotesi è sviluppata l’argomentazione centrale del paper: la pratica deliberativa si differenzia dalla democrazia partecipativa tradizionalmente intesa, in quanto prevede l’introduzione di specifiche modalità di interazione fra i soggetti coinvolti, per favorire il confronto argomentato delle opinioni.
La previsione statutaria lombarda offre una condizione di vantaggio rispetto ad altre regioni per approfondire questa specifica possibilità.
La prima parte del paper è dedicata a un chiarimento terminologico sul concetto di democrazia deliberativa, volto a superare alcune ambiguità talvolta riscontrabili nel dibattito su questo tema ancora relativamente nuovo.
Nella seconda parte si descrivono esperienze attuate nel contesto italiano che fanno di rettamente riferimento a pratiche di tipo deliberativo o che, pur collocandosi nell’alveo di più tradizionali forme di democrazia partecipativa, contengono principi e modalità di tipo deliberativo.
In particolare, sono presi in considerazione i Bilanci par tecipativi, i Dibattiti pubblici ed esperienze di tipo partecipativo - deliberativo portate avanti negli ultimi anni da alcune regioni italiane.
La terza parte approfondisce il concetto di pratica deliberativa e richiama il percorso teorico e pratico fin qui realizzato in Lombardia e in altri contesti nazionali.
Nella quarta parte si formulano proposte di fattibilità e indicazioni di policy per l’applicazione concreta del paradigma deliberativo nel caso della Regione Lombardia, mettendone in luce potenziali ricadute organizzative in termini normativi (competenze), gestionali (organizzazione) ed economici (risorse).
Responsabile di progetto: Alessandro Colombo, Éupolis Lombardia
Gruppo di ricerca: Maria Chiara Cattaneo, collaboratrice; Giuseppe Pellegrini, Università degli Studi di Pavia e Observa Science in Society ; Marta Regalia, borsista di ricerca - Éupolis Lombardia ; Christophe Voin eau, Iridis France
Gruppo di lavoro tecnico: Dirigente responsabile: Luciana Fedrizzi Antonella Agosti, Fabrizio Benaglia, Laura Gabetta, Manuela Venuti
Committente: Consiglio regionale della Lombardia, Ufficio di Presidenza
Dati di pubblicazione: Policy paper, giugno 2014,
Codice ricerca: REI13012